giovedì 22 marzo 2018

La Corte dei Conti rimprovera l'Italia: altro che 35 euro al giorno!



Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo: anche solo un euro regalato agli invasori africani per venire a svernare in Italia è uno smacco agli italiani indigenti e in difficoltà. 35 euro al giorno è stato il mantra con il quale abbiamo dovuto fare i conti per anni e anche così, viste le decine e decine di migliaia di stranieri che si sono introdotti nel Nostro Paese, la cosa era abbastanza disturbante, almeno a chi non ha ancora portato il proprio cervello a rottamare in qualche centro sociale, tra alcol e droghe. Ora, però, grazie alla Corte dei Conti – quindi un organismo che dovrebbe essere imparziale e autorevole – veniamo a sapere che, per ogni clandestino irregolarmente presente sul suolo patrio, non sono stati spesi 35 euro, bensì molti di più: quasi 200.

La Corte dei Conti si è pronunciata sull’utilizzo delle risorse finanziarie utilizzate per aiutare i richiedenti asilo: lo Stato Italiano è stato criticato per la scarsa efficienza nella gestione dell’emergenze e per gli indicibili sprechi, in particolare per quanto riguarda i servizi legati alla prima accoglienza (soccorso in mare e alloggiamento – anche temporaneo – dei clandestini), quella che tanto piace alle coop rosse e alle ong che con il nuovo schiavismo fanno affari miliardari. 

Ancora, veniamo a sapere che nel 2016 sarebbero stati spesi – ripetiamo: solo per i servizi di prima accoglienza – 1,7 miliardi. Di questi, Frontex (l’organismo europeo che dovrebbe, in teoria, ma molto in teoria, aiutare l’Italia a fronteggiare l’invasione) avrebbe risarcito solo qualcosa come 9 milioni: una proporzione di 1/188. Questo giusto per mettere a tacere i geni che “l’Italia riceve un sacco di soldi all’anno dall’Europa per accogliere i migranti!” 

In ogni caso è chiaramente un’operazione in perdita (e che perdita!), con un costo medio, tra il 2008 e il 2016, di quasi 200 euro a clandestino: quasi sei volte tanto i famosi 35 euro al giorno. La cosa è ancora più scandalosa se si pensa che, sempre nell’arco di tempo 2008-2016, circa il 10% delle domande di richiesta di asilo sarebbe stata accettata. Traduzione: abbiamo speso miliardi e miliardi di euro, soldi dei contribuenti italiani e che si sarebbero potuti utilizzare in ben altro modo, per stranieri che, nella stragrande maggioranza dei casi, non avevano e non hanno alcun titolo per restare qui. E questo vale solo per il 2016!

Come si dovrebbe definire lo stanziamento di ingenti quantità di risorse logistiche ed economiche per accogliere una stragrande massa di parassiti che non hanno alcun diritto di entrare in Italia, e ciò sottraendo risorse e denaro agli italiani?

Pulizia etnica ed alto tradimento: la forca dovrebbe essere la degna fine di un Governo di incapaci, corrotti e traditori della loro Nazione.

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