mercoledì 21 febbraio 2018

Consigliere PD picchia selvaggiamente due immigrati, ma qui mandanti morali non ce ne sono

Se la storia che vi stiamo per raccontare fosse accaduta ad un consigliere leghista, per dirne uno, avremmo avuto edizioni straordinarie dei TG e dei giornali per settimane, con collegamenti in diretta di Barbara D’Urso, le urla di dolore di Madama Boldrini e qualche città messa a ferro e fuoco dai simpatici antifascisti per protestare contro la recrudescenza del pericolo xenofobo e fascista.



Invece, siccome si tratta di un consigliere comunale di sinistra, tal Rosario Dezio, consigliere comunale in quota PD a Vittoria, in provincia di Ragusa, tutto tace. La solita, vecchia tattica della sinistra antifascista: le notizie si gonfiano e si inventano quando servono a screditare i nemici, e si cammuffano o si omettono quando mettono in cattiva luce gli amici.

Dalla cronaca locale apprendiamo che Rosario Dezio avrebbe prima pestato selvaggiamente due suoi dipendenti rumeni e poi li avrebbe addirittura presi a fucilate, fortunatamente mancandoli. Cosa avrebbero mai fatto i due poveri malcapitati? Avrebbero rubato – udite udite! – una bombola del gas per scaldarsi. Fortunatamente i due sfortunati sono riusciti a fuggire: uno è stato ritrovato nascosto in un giaciglio di emergenza, ancora sotto choc per il terrore; l’altro ha trovato rifugio da un amico.

Traduzione: sei un miserabile sfruttatore che lascia morire di freddo i tuoi dipendenti e, quando questi accendono una bombola del gas di tua proprietà per riscaldarsi, li riempi di botte e spari loro pure addosso. Da persona che ha una attività, e che ripone la massima fiducia nei propri collaboratori, io posso solo immaginare che tipo di uomo possa essere uno che spara addosso ad un proprio dipendente se questo prende una bombola del gas di proprietà aziendale perché sta morendo di freddo.

Che cosa hanno da dire tutti coloro che hanno indicato in Matteo Salvini e nei militanti di destra razzisti e xenofobi (li stessi che vengono aggrediti in dieci contro uno e pestati a sangue) il mandante morale di Luca Traini?


Già il ragionamento degli antifascisti è miserabile di per se. Ma se si dovesse applicare a loro con la stessa solerzia con cui viene applicato agli avversari politici ne uscirebbero malissimo…

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