giovedì 14 dicembre 2017

Per la sinistra discriminare i disabili si può: basta che siano di destra



Nella vicenda di Claudio Palmulli, il disabile di CasaPound al quale il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, avrebbe negato una sala comunale proprio a causa dell’appartenenza di Palmulli al suddetto movimento, è solo l’ennesimo sfregio e l’ennesima mancanza di rispetto operata da una parte politica che crede e pretende, essa sola, di di monopolizzare l’intero dibattito politico.

I fatti, ormai, sono noti. Claudio Palmulli avrebbe dovuto presentare, in una sala di Pesaro, il suo libro “Il vento sulle braccia”, e con i soldi ricavati comprare una handbike per partecipare alla maratona di New York: una grandissima dimostrazione di forza e di energia da parte di un ragazzo affetto da una grave disabilità ma che, nonostante tutto, ha scelto di non arrendersi e di lottare. Il sindaco, quota PD, Matteo Ricci, ha deciso di negare l’autorizzazione all’utilizzo della sala dopo aver saputo che Palmulli è un militante di CasaPound. CasaPound che, in tutto questo, non c’entra assolutamente nulla: l’iniziativa è di Claudio Palmulli, non di CasaPound. Quante volte abbiamo visto personaggi di sinistra che, approfittando della loro appartenenza politica e di tutte le porte che questa ha aperto loro, pubblicizzare e propagandare eventi che li vedevano coinvolti – almeno apparentemente – come privati cittadini?

Questa cricca di mafiosi e di parassiti, che solo qualche giorno fa ha avuto la faccia tosta di profanare la tomba di Benito Mussolini e che ha dimostrato per l’ennesima volta di non avere nessun rispetto dei morti (specie se sono della parte politica avversa), gestisce la cosa pubblica come se fossa cosa loro. 

Ovviamente il democratico Ricci ha approfittato della situazione per sventolare presunti patenti di fascismo e di antifascismo, spalleggiato da quell’associazione filo-terroristica che risponde al nome di ANPI, e per qualche insulto ricevuto sui social network (quando discrimini un disabile perché di destra che cosa ti aspetti? Una medaglia?) ora gira pure con la scorta, sempre fedele a quell’eterno coro di piagnistei e vittimismo che a sinistra non si stancano mai di cantare.

Qualcuno dovrebbe dire a questi cricca di criminali che CasaPound, come Fascismo e Libertà e come tanti altri movimenti che risultano sgraditi a lor “signori”, sono movimenti perfettamente legali e che operano nel pieno rispetto della legge italiana: se così non fosse la Magistratura – che in questo Paese non è certo di destra – si sarebbe già mossa da tempo, con la stessa solerzia e velocità con la quale si muove per mettere in galera due poveri cristi che fanno un saluto romano ad una cerimonia funebre, o che indagano dei ragazzi di destra colpevoli solo di aver letto un volantino in una sede di traditori immigrazionisti.

Che questi miserabili si arroghino il diritto di decidere chi può e chi non può parlare è la dimostrazione più evidente non solo che tutti i principi di solidarietà, apertura verso l’altro e tolleranza che i sinistri pubblicizzano ai quattro venti è solo aria nei denti, cui non segue nessuna applicazione pratica, ma anche che questi parassiti non hanno alcuna concezione dello Stato e delle Istituzioni, alle quali si richiamano un giorno si e l’altro pure, che gestiscono e utilizzano con metodi mafiosi, come fosse cosa loro.

Esseri umani miserabili, capaci tanto di aprire le porte a centinaia di migliaia di fancazzisti africani con la scusa della solidarietà e dell’amore verso l’altro, quanto pronti poi a discriminare ferocemente i propri connazionali, se di destra, anche se disabili.

Ecco perché, umanamente prima ancora che politicamente, non potremmo mai essere di sinistra, nemmeno se, per qualche taratura mentale, lo volessimo: siamo troppo puliti, troppo semplici, troppo poco meschini e troppo poco vili per essere come loro.

Una bella denuncia per interruzione di pubblico ufficio è il minimo. Sperando che, cosa molto probabile, non si incappi in qualche magistrato di sinistra, vale a dire la netta maggioranza.

2 commenti:

Nicola ha detto...

L'odio, l'atavico rancore, l'arsura di violenza di cui sono intrise le anime infernali di questi miserabili aumenta esponenzialmente ogni giorno. Non si rendono conto che la giostra della storia questo giro sta per terminarlo....e nel prossimo il biglietto lo PAGHERANNO.

Andrea Chessa ha detto...

Io me lo auguro. Sono esempio di viltà, di vigliaccheria, di codardia e di bassezza morale come pochi ne esistono.