martedì 8 novembre 2011

Chi non ama gli animali non è Fascista


Due giorni dopo la pubblicazione dell’appello per salvare un povero gatto preso ad accettate, mi arriva questa mail: “ma perché non pensate all’italia e ai suoi problemi anzichè perdere tempo in queste cazzate!!????e voi siet fascisti? altro che gatti!!”

Aggiorniamo subito i camerati e i lettori con una triste notizia: il gatto non ce l’ha fatta: la crudeltà umana ha avuto la meglio anche sulla sua disperata voglia di vivere. A breve verrà fatto dal sottoscritto un conteggio di tutte le donazioni arrivate e, una volta pagate le spese veterinarie, se qualcosa avanzerà verrà resa a chi più ha dato.

A parte questo triste aggiornamento, che si rendeva doveroso, la mail di questo decerebrato non meriterebbe nemmeno un misero commento di due righe se non fosse che questo pensiero è ampiamente condiviso da una buona parte della popolazione (costantemente in diminuzione, per fortuna). Diremo poche cose a questo cialtrone. Gli consiglieremo, innanzitutto, di studiare la teoria germanica del Blut und Boden; e gli consiglieremo, ancora, di studiare tutti i provvedimenti legislativi e culturali presi dal Fascismo e dal Nazionalsocialismo in materia di animali, considerati in tutto e per tutto come degli esseri senzienti con dei diritti e non come oggetti di cui l’uomo possa disporre a proprio piacimento. Si legga, il lettore che ci accusa di perdere tempo e di non fare i Fascisti, le leggi sulla protezione degli animali varate in Germania nel 1933, e ci venga poi a dire che non siamo Fascisti.

Aiutare un povero gatto che ha subito su di se la crudeltà e la cattiveria dell’uomo è quanto di più Fascista ci possa essere. Con buona pace dei decerebrati e dei subanimali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chi non ha dignità per se stesso non ha dignità per nulla...è solo vuoto assoluto e merita indifferenza, la vita stessa lo ha già giudicato. In alto i cuori!!!!