giovedì 17 marzo 2011

Auguri alla Patria

A volte ci fa incazzare, ma comunque sia le vogliamo bene...

3 commenti:

Antonio Pocobello ha detto...

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Condivido con molte riserve e aggiungo che tale Patria deve restare quella del 1919 con L'Istria e la Dalmazia.

Io sono italiano, non sabaudo.
Il padre della mia patria non è Vittorio Emanuele II. Io non sono figlio spirituale del massone Garibaldi e/o del lugubre visionario Mazzini. Se questi personaggi fossero veramente i padri della patria italiana io preferirei la condizione di figlio di nessuno e di apolide.
Io sono italiano, non liberale. Sostenere che l'Italia discende dai protagonisti del risorgimento liberale, oltre tutto, prepara la leggenda intorno al secondo risorgimento, impresa compiuta dagli eroici comunisti, Togliatti, Longo, Moscatelli, Scoccimarro, Moranino.
Sono italiano non risorgimentale.
Io non sono figlio spirituale del primo risorgimento perché rifiuto la celebrazione del secondo risorgimento, quello attuato dagli stalinisti e dagli agenti del kgb.

Voglio quella Italia che non ebbe il tempo ed il modo di essere fatta con la sua volontà e con la partecipazione convinta ma fu fatta dai banchieri distruggendola in tutto e per tutto.
La gigantesca emigrazione succedutasi e mai avuta nella nostra storia millenaria ne è la prova.
http://pocobello.blogspot.com/2010/03/perche-non-festeggio-i-150-anni-di.html

Questo fu il risorgimento che gli allocchi anestetizzati dalla cultura massonica non vedono e non capiscono.

Quindi sta a noi SOCIALI (per la socializzazione ed eredi della RSI) rifiutare questo risorgimento come la rivoluzione francese perchè solo noi siamo i portatori e perfezionatori della rivoluzione industriale e del socialismo tutto.

NO quindi all'Italia risorgimentale fatta dei banchieri che ancora oggi dominano incontrastati e vincenti.

SI all'Italia unita con il consenso popolare per una equità democratica corporativa sostanziata con il lavoro e solo attraverso il lavoro.

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Anonimo ha detto...

Penso che Antonio Pocobello abbia ragione.
Dimitri

Andrea Chessa ha detto...

"Noi vogliamo che la Valle del Po sia repubblicana. Nell'attesa che tutta l'Italia sia repubblicana".

Concordo. La nostra Italia è quella con l'Aquila e con fascio repubblicano. Di tutte le altre ce ne freghiamo.