sabato 19 dicembre 2009

C'è un comunista in ognuno di loro...


L’aggressione subita a Milano da Silvio Berlusconi mi spinge a fare alcune riflessioni. Sull’avvenimento, ma non solo.

Io penso che la cosiddetta “sinistra” abbia perso una buona occasione per dimostrare di aver definitivamente chiuso con i terroristi ed i comunisti in vecchio stile. Non che l’abbia mai pensato, ma tant’è… Invece, par di capire, evidentemente sono quelli la base militante del PD. Perché i tanti distinguo che si sono fatti dopo l’aggressione, i vari “Condanniamo l’aggressione, però…”, il sostegno incondizionato che si è dato ad Antonio Di Pietro e Rosy Bindi a seguito delle loro bordate, tutto ciò fa proprio pensare che evidentemente la cultura dell’ ”Uccidere un fascista non è reato!” è ancora connaturata nel loro DNA. Quelli che al consiglio comunale di Milano si lasciarono andare ad un lungo applauso e a delle grida di giubilo quando tra i banchi si diffuse la notizia della morte di Sergio Ramelli, sono sicuramente i padri di coloro che hanno sorriso nel vedere il Presidente del Consiglio barcollare pericolosamente, colpito in pieno volto da un oggetto pesante e pericoloso, con il volto pieno di sangue.

Aggressione da parte di un pazzo, si è detto. È sicuramente vero. Come è sicuramente vero che nella Storia le varie lobbies occulte hanno sempre delegato ai pazzi il compito di far fuori qualche personaggio scomodo. Mica si sporcano le mani, loro. Ed è vero che Berlusconi, in quella circostanza, poteva rischiare molto di più di qualche frattura se l’oggetto l’avesse colpito un poco più in alto. Tartaglia, che tanti idioti (tutti votanti PD, probabilmente) si sono affrettati ad elogiare su Facebook porgendo così il fianco a quella destra che non aspettava altro se non una circostanza del genere per far passare le proprie leggi contro la libertà di espressione in internet, aveva preparato bene l’aggressione. È riuscito ad avvicinarsi al Presidente del Consiglio, l’abbiamo visto (nei filmati) sgomitare e cercare di farsi largo con spintoni tra la folla; e quando è riuscito ad arrivare ad una certa distanza da Berlusconi gli ha tirato la statuetta del Duomo. Ma c’è di più: aveva anche un’arma bianca nascosta dentro il cappotto. L’avrebbe usata se fosse riuscito ad avvicinarsi faccia a faccia al Presidente del Consiglio? E poi, quando è stato preso, ha cominciato ad urlare: “Non c’è nessuno dietro di me! Non c’è nessuno!” Era forse qualche frase che qualcuno gli ha consigliato di dire in seguito, magari durante l’interrogatorio, e che lui ha malauguratamente urlato in anticipo?

Non so se Silvio Berlusconi sia vittima di un complotto. Quello che è certo, comunque sia, è che diverse sue azioni di governo (in primis quelle in campo energetico) lo hanno messo contro determinati poteri transnazionali; ed è certo che contro di lui c’è stata progressivamente una escalation di azioni intimidatorie: prima con la storia delle veline e di Noemi Letizia (una brutta gatta da pelare che, stupidamente, ha contribuito anche lui a far saltare fuori); poi le dichiarazioni di alcuni pentiti di mafia riprese con grande enfasi sulla stampa, dichiarazioni basate esclusivamente sul “ho sentito che quello ha detto che quell’altro ha detto che quel suo amico gli ha detto che un suo parente ricorda che gli abbiano detto” e che in qualunque altra circostanza sarebbero state archiviate con sonore pernacchie; infine, l’aggressione intimidatoria e fisica, come a dire: se vogliamo farlo, possiamo farlo.
Di tutto questo sembra che a sinistra non si sia parlato. L’aggressione di Tartaglia è quella di un pazzo che è stato esasperato dal clima di esasperazione e di scontro politico che la destra – e Berlusconi col discorso che ha fatto poco prima di subire l’aggressione – ha contribuito a creare. Ma allora andiamo a vedere cosa avrebbe detto Silvio Berlusconi per attirare su di se gli strali del “fanatico”. È sempre lì che punta il premier: magistratura politicizzata, sinistra violenta, informazione quasi completamente protesa verso il rosso; e, ultimamente, il Capo dello Stato che è “uno di loro”.

E’ vero o non è vero che gran parte della Magistratura italiana protende a sinistra? Basta aprire un qualunque giornale per vederla quotidianamente all’opera, questa magistratura; la quale, con i criminali, ha la manica talmente larga da aver meritato un multa europea per la vicenda di Izzo, il sadico criminale che nel 2004 fu rimesso in libertà e tornò ad uccidere. Ma fosse solo questo: la cronaca è piena di criminali che vengono rimessi in libertà da magistrati imbottiti di dottrina comunista, per i quali la responsabilità è sempre e solo collettiva e mai individuale.

È vero o non è vero che la sinistra in generale è ancora legata ad un passato di violenza e di sopraffazione, dove si interviene ai comizi degli avversari per disturbare e per impedire il comizio in questione, dove si applaude alla morte dei Fascisti, dove ancora si sventolano bandiere rosso sangue senza alcun pudore, dove non si esita in nessun caso a fare guerriglia urbana?

È vero o non è vero che gran parte dei programmi di approfondimento sono “di sinistra”, che la satira (spesso volgare e irritante) è tutta contro Berlusconi ed il centro-destra, che decine e decine di scrittori, comici, attori e cantanti devono le loro fortune al solo fatto di aver condotto contro Berlusconi una campagna di calunnia e di diffamazione?

È vero o non è vero che Napolitano è stato un membro del Partito Comunista Italiano, uno dei più autorevoli portavoce degli interessi della massoneria americana in Italia, nonché uno che plaudiva nel ’56 ai carri armati sovietici che entravano in Ungheria?

Non c’è bisogno di essere di destra o filo-berlusconiani per riconoscere che l’intera informazione italiana è protesa verso sinistra, che la gran parte dei militanti di sinistra sono dei criminali, che Napolitano è un comunista e che i magistrati sono in maggioranza di sinistra.

Eppure dire queste verità, in un Paese dove l’informazione è dominata da loro, sembra come bestemmiare contro lo Spirito Santo…
In un Paese civile le voci di condanna sarebbero state generali e senza distinguo. Invece, come al solito quando si parla di violenza di sinistra, i distinguo non si contano. Di Pietro e Rosy Bindi (più bella che intelligente) sono stati quelli che hanno dato il via all’assalto. Evidentemente il Parlamento italiano è destinato ad annoverare tra i suoi “membri” qualche Agnoletto o Casarini di turno. Non per niente qualcuno aveva già pensato di fare di quell’aula sorda e grigia un bivacco per manipoli…

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La cultura della lotta di classe è sempre serpeggiata tra le pieghe della società italiana. Per decenni gli schieramenti politici hanno ragionato su logiche di contapposizione sempre ancorate sull'interesse di parte, pertanto il potere è sempre stato al centro del reale interesse. Da questa contrapposizione la storia recente ha raccontato di violenze inaudite che prodotto morti da ambo le parti. Dietro a questo scenario ci sono stati sempre biechi politici che hanno alimentato la tensione lasciando la società stessa nel cruento scontro di cui ne conosciamo le nefaste conseguenze. Approfondendo lo studio dell'idea socialista nazionale si evince che l'ideale di nazione infuso negli animi degli individui e cosi in tutti i comparti della società si supera lo scontro di classe anzi le stesse scompaiono in favore della nazione nella sua complessità. Non a caso La scuola di mistica fascista nel suo decalogo ispirava la società alla virtù del benessere della nazione. Quali cattivi maestri l'italia si è dovuta sorbire e pagare le nefaste conseguenze al popolo italiano!!!
in alto i cuori
Emil

Andrea Chessa ha detto...

Sono travestiti da agnelli, ma sono pur sempre lupi famelici che di tanto in tanto non resistono alla tentazione di digrignare i denti.

Un saluto

Anonimo ha detto...

Ma sei diventato "berlusconiano"? la satira è tutta contro il centro-destra e contro berlusconi? ma se ha 3 reti televisive, dove gli fanno i tg su misura, riguardo alla satira, hai mai visto striscia? il bagaglino? e tutti i reati che fa e si cancella con le "leggine" at peronam? vogliamo dire dei festini con la minorenne? vogliamo parlare di dell'utri?
ma tu non eri fascista? il fascismo sta a sinistra!!!!
quello che oggi e' uno degli avvocati di Berlusconi un bel pò di anni fà sostenne che gli assassini di Sergio Ramelli erano da assolvere perchè la costituzione italiana è antifascista, ergo averne ammazzato uno non era anticostituzionale.
Oggi e' l'avvocato di Silvio Berlusconi, non dimenticare la P2, il piano di rinascita democratica e la storia di gelli, di pochi anni fa.

Andrea Chessa ha detto...

No. Non sono diventato affatto berlusconiano, ma sono e resto sempre delle mie opinioni.

Ho già scritto, e lo ribadisco, che non bisogna certo essere di destra o berlusconiani per ammettere l'evidenza: che la magistratura sta per la maggior parte a sinistra (e noi Fascisti lo sappiamo ene!), che Napolitano ha militato anni e anni nel PCI, che la "cultura" italiana è di sinistra e intrisa di antifascismo.

Tu parli di tg fatti su misura e del Bagaglino (che il sottoscritto non ha mai guardato), ma io dico che se pensiamo alla TV tanissimi personaggi che la animano non sono di destra e anzi, nella maggior parte dei casi devono le loro fortune al loro antiberlusconismo viscerale. Luttazzi, Santoro, Guzzanti, Beppe Grillo... e poi Bisio, la Dandini ("Parla con me"), il nuovo arrivato Zalone, la Gialappa's Band, Bertolino, Vergassola, un Fazio (prima che diventasse viscido e disgustoso) di qualche anno fa, Gene Gnocchi, la Litizzetto, Vergassola, il vignettista Vauro (PRC).

E dei cantanti di sinistra che ne hanno fatto una bandiera? Pelù, i Flaminio Maphia, la Bandabardò, Jovanotti.

E gli scrittori? Travaglio, Gomez, Camilleri (che qualche tempo fa si cimentò anche nella redazione di poesia antiberlusconiane volgari e di pessimo gusto)... I giornali esplicitamente berlusconiani sono essenzialmente tre: Il Giornale, Libero e Il Foglio. Tutto il resto è noia, come diceva Califano (altro che si è semre dichiarato di sinistra).

Di tutti questi nomi che ho fatto puoi bilanciare con altrettanti nomi di destra? E questo solo per citare i più conosciuti, quelli che si vedono tutti i giorni alla televisione e sui giornali.

Che poi Berlusconi abbia 3 reti televisive, che con a sua azione di governo abbia sostanzialmente messo in atto il Piano di Rinascita Democratica e che si circondi di collaboratori pessimi (anche se quella di Ghedini non la sapevo, ma poco male: aumenta solo il disprezzo che già provavo per il personaggio) è un altro discorso.

Ma poi che cosa c'entrano Dell'Utri e la D'Addario? Sono tutte cose he io non ho mai messo in discussione ma che semplicemente ho omesso di citare perchè volevo dire un'alta cosa: cioè che nei confronti del Presidente del Consiglio c'è una vera e propria escalation intimidatoria (pensi che sia il solo ad andare con le minorenni, a flirtare con la mafia oppure a farsi le strisce di coca?). Che poi questa sia casuale o voluta è un altro discorso.

P.S. E poi: quando diciamo che il Fascismo è di sinistra (cosa che per molte delle sue componenti è senza dubbio vera) specifichiamo anche a quale sinistra ci riferiamo, cioè a quella socialista e popolare, non certo a quella rifondarola e ambientalista noglobal di questi anni. Tanto per evitare domande imbarazzanti...

Anonimo ha detto...

non è ghedini è Pecorella il difensore degli assassini di sergio ramelli, per il resto ambedue gli schieramenti sono merda schietta con un'unica piccola particolarità il nano di arcore in ipertrofia da Viagra almeno in politica estera economica fa, oltre che gli affari suoi, anche i nostri evitando di farci svendere tutto agli americani come farebbero i sinistronzi, punto.Saluti

Anonimo ha detto...

"Di tutti questi nomi che ho fatto puoi bilanciare con altrettanti nomi di destra?"
Si certo, Emilio Fede, quello di tgcom..non ricordo il nome, Mentana, Sposini, Maurizio Costanzo, tutti i giornalisti di italia1 (Bracchino, etc..), Striscia la notizia, il programma più seguito in assaluto, che fa le caricature solo dei personaggi di sinistra, il bagalino non lo vedi, ma è idem di striscia...Giuliano Ferrara, Panorama, Mondadori, la Rizzoli, il foglio, Paolo Villaggio, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Diego Abatantuono...sono in buona compagnia come vedi, che poi Grillo, luttazzi etc, siano comici, non di sinistra, ma anti-berlusconiani è vero, ma pur sembre comici restano, è chiaro che berlusconi si presta di più alla comicità dai...è palese, basso, grasso, pelato, si fa i lifting, ha l'inno suo personalizzato, sembra una sorpresa dell'ovetto kinder.
Lui è il primo che ha dato del coglione a chi vota per il centro-sinistra, quando Prodi era presidente del Consiglio gli tiravano le uova e i pomodori addosso, successe al motorshow a Bologna, non bisigna dimenticarsi.
Non so se è l'unico che fa i festini con le minorenni e la cocaina, ma se lo fa Corona è un conto, se lo fa il presidente del Consiglio è un'altro, poi è chiaro che gli buttano le statuette in faccia ad una feccia del genere.
Poi non è tanto il tuo discorso che è sbagliato, ma il "pulpito" tu sei fascista giusto? proprio perchè sei fascista, i tuoi avversari sai bene che sono la gente come Berlusconi, cioè massoni, filo sionisti etc...e non la sinistra e/o il comunismo.
Non mi risulta che il PDL abbia tenuto nei confronti del Fascismo atteggiamenti migliori di quanti ne tengano i comunisti... Hanno forse abolito la XII disposizione transitoria in 7 anni di governo? Hanno abolito la lege Mancino? La Legge Scelba?
Hanno forse abolito la festività del 25 aprile? O piuttosto non si sono distinti per avere tentato a tutti i costi di andare anche loro in piazza per festeggiare insieme ai rossi quel giorno?
Se l'Italia fosse un paese anti-berlusconiano, Berlusconi sarebbe in galera già da un bel pò di tempo.

Andrea Chessa ha detto...

Ho capito perfettamente ciò che vuoi dire. Ma forse sono io che non mi sono espresso altrettanto bene. Adesso non voglio ripetermi: ma se guardi il nostro Statuto, i nostri punti programmatici, nonchè quello che scrivo tutti i giorni su questo blog, noterai che ho sempre rimproverato alla destra le stesse cose: di essere una coalizione di massoni e sionisti e piduisti che niente hanno fatto per il Fascismo, se non usarlo per ricevere il voto degli allocchi.

Con tutto il rispetto: qui siamo anni che scriviamo e scrivo articoli contro la destra,se usi l'etichetta "Politica", "Esteri" o "Attualità" potrai rendertene conto da te; e diciamo e facciamo cose che nessun altro ha avuto il coraggio di fare nella cosiddetta "area", come evitare di sistemare qualche bel culetto dei nostri sulla poltrona di qualche coalizione. Abbiamo sempre rifiutato tutte le alleanze e i nostri compromessi per seguire una politica seria e di sostanza, e chi ci segue sa bene che non ci siamo mai compromessi con quell'area.

Sentirmi dare del berlusconiano solo per un articolo su centinaia in cui scrivo che ha ragione su alcune questioni, anche se non si è berlusconiani o di destra, è francamente irritante e fastidioso. Poi puoi dissentire da me, ci mancherebbe altro: ma non criticare il mio pulpito perchè è proprio da lì che dal 1991 le spariamo contro la cosiddetta area (loro ci ricambiano il favore con piacere), e continuiamo a farlo anche quando non ci costerebbe nulla cambiare nome ed aggregarci al carro.

Questa è una cosa che non accetto: non voglio che passi il messaggio sbagliato.

Un saluto