domenica 2 agosto 2009

Menzogne sioniste

Il governo israeliano risponde con un proprio rapporto all'accusa dell'ONU, e di decine di altre associazioni per i diritti umani (tra cui “Breaking the silence”, il gruppo di volontari che raccoglie le testimonianze di guerra dei soldati sionisti), secondo cui l'IDF (Israeli Defence Force) avrebbe usato in tutta libertà munizioni al fosforo bianco contro la popolazione civile della Striscia di Gaza, uccidendo all'incirca 1400 persone.

L'importante ammissione è che Israele “ammette” di aver usato questo tipo di munizioni, ma di avere rispettato le disposizioni internazionali e, in sostanza, di non avere mai calcato la mano; ciò è contraddetto poco dopo, quando è lo stesso governo, nel suo rapporto di più di centocinquanta pagine, a dare notizia di aver aperto all'incirca un centinaio di indagini contro gli stessi militari.

Israele rigetta in toto anche l'accusa (ampiamente dimostrata) di aver bersagliato obbiettivi civili, e di aver cercato invece di limitare al massimo i danni contro la popolazione. Dei bombardamenti effettuati contro obbiettivi espressamente recanti il simbolo delle Nazioni Unite (come le ambulanze, il personale sanitario, la scuola dell'ONU che è stata bersagliata per diverse ore) abbiamo già parlato.

La risposta di Hamas di fronte a questa ennesima negazione dei fatti e dell'evidenza è esplicita: “E' un rapporto ridicolo e idiota. Non vale neanche la pena di parlarne”.

Datele torto...

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