mercoledì 10 giugno 2009

Alcune rettifiche su "Elezioni europee: una prima analisi"

Alcune notazioni e correzioni da fare sul mio intervento "Elezioni europee: una prima analisi".

Innanzitutto la percentuale degli astenuti non è del 60% bensì del 34% circa. Il mio risultato faceva parte di una prima proiezione non verificata. Percentuale sempre alta: il risultato degli astenuti è comunque preoccupante e da interpretarsi come un fallimento della politica tradizionale. C'è da aggiungere che, nonostante tutto, è anche vero che le elezioni europee sono solitamente sentite meno dagli italiani rispetto a quelle nazionali oppure amministrative.
Il Segretario Nazionale MFL, Gariglio, mi fa notare poi che "Sinistra e Libertà" ha ben poco da rallegrarsi, in quanto se si fosse alleata con i Comunisti avrebbe toccato il 6%. Perfettamente giusto. Ma io volevo dire che per una formazione da poco costituitasi il 3% non è poco. Speriamo che continuino così da queste elezioni in poi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè preoccupante? Il vostro movimento mi sembra incoraggi il non voto. Non ne siete felici?

Cordialità.

Sergio

Andrea Chessa ha detto...

Preoccupante in quanto è, comunque, un fallimento della politica ufficiale e una insoddisfazione generale della popolazione che - come in altre nazioni - potrebbe sfociare in disordini (anche se non credo: gli italiani si accontentano di un pezzo di pane e della partita domenicale).

Felici altrettanto. Il MFL predica l'astensionismo totale da qualunque tipo di elezione, quantomeno per i Fascisti i quali, non trovando nessun simbolo Fascista sulla scheda elettorale, coerentemente devono evitare di votare per massoni di destra o massoni di sinistra, mafiosi di destra o mafiosi di sinistra, corrotti di destra o corrotti di sinistra, tutti comunque uniti dall'antifascismo e dalla necessità della repressione con ogni mezzo contro i Fascisti.

Anonimo ha detto...

Chi non è fascista deve esser per forza massone, mafioso o corrotto?

Su tutt'altro tema, che ne pensate della cosiddette "ronde nere" di Saya?

Cordialità,

Sergio

Andrea Chessa ha detto...

Penso che ci guadagnerà solo Saya. Lo stesso che si vantava di essere filoamericano e massone a tal punto da apparire, sul vecchio sito del MSi, in divisa massonica.
Saya gioca con la simbologia Fascista e Nazista al solo scopo di attirare i tanti decerebrati dell'area che ben poco sanno del Fascismo, ma allo stesso tempo si dichiara antifascista.
Lo scopo è sempre quello: 1) far apparire tutti i fascisti come degli idioti, privi di qualunque spirito propositivo e costruttivo e di qualunque idea; 2) attirare militanti con lo scopo di portarli via ai movimenti seri, il nostro in primis.
Chiediti perchè le ronde nere stanno avendo una grande copertura mediatica, mentre le nostre attività - dalle più piccole alle più grandi - non riescono neanche a racimolare un occhiello a prima pagina.
Eppure, fino a prova contraria, l'unico partito che legalmente si muove con la parola "Fascismo" e un fascio sul simbolo siamo solo noi.
Funzionali al sistema.

Per quanto riguarda la tua prima domanda.
E' un dato di fatto che ormai tutti i vertici dell'apparato statale, delle istituzioni, della politica e dell'economia sono manovrati dalla massoneria. Cappuccio e grembiule sono d'obbligo se si vuole entrare a far parte della politica che conta.

Magari chi non sarà fascista non sarà nè massone nè mafioso nè corrotto, ma sicuramente i politici attuali ricevono prebende ed onori da questa repubblica delle banane fondata sulla resistenza.
E tanto ci basta per propagandare l'astensione come unica espressione dei fascisti veri, quelli che se non possono votare fascista non votano.

Un saluto

Andrea