lunedì 6 aprile 2009

"Fascisti? No grazie." Parola di forzanovista

Questo articolo è apparso sul quotidiano "La Stampa" in data 04/04/2009.

Fascisti? No grazie. E’ un’etichetta nella quale non ci riconosciamo. Forza Nuova è un partito di ispirazione cristiana, un partito cattolico. E’ per questo che diamo tanto fastidio”. Mentre sale il livello di tensione in vista del convegno organizzato nella giornata di domenica a Milano, il partito dell’europarlamentare Roberto Fiore ce la mette tutta per smarcarsi dai fantasmi del passato. “Noi facciamo politica, non storia. Tutte queste accuse sul nostro presunto negazionismo sono solo una truffa della sinistra antagonista che, politicamente, è alla frutta”, spiega Stefano Saija, responsabile torinese e membro del direttivo nazionale di Forza Nuova. Ma come: alla riunione di Milano avete invitato anche Bruno Golmisch, vicesegretario del Fronte Nazionale francese di Jean Marie Le-Pen. E Le-Pen è uno che il 25 marzo ha ribadito davanti al Parlamento Europeo che “le camere a gas sono un dettaglio nella storia della Seconda guerra mondiale. “E allora? Sarà una sua idea. Non si può più avere un’opinione diversa? Siamo in democrazia solo quando fa comodo agli altri?” si scalda Saija. “Ribadiamo: noi non siamo fascisti. Ci rifacciamo alla dottrina sociale della Chiesa e cerchiamo di applicarla nella società”. Per sottolineare il concetto, questura e prefetto permettendo, domenica mattina i forzanovisti saranno davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio, per la messa “grande” delle 11. “E’ un simbolo: vogliamo ribadire che solo tramite il recupero dell’etica, in politica e nel sociale, l’Italia potrà risollevarsi dalla crisi”.
Sui temi dell’immigrazione le vostre posizioni non sembrano molto vicine a quelle della Chiesa. “Noi siamo cattolici in tutto quello che è obbligatorio per essere cattolici. Il Papa dice che l’aborto è un omicidio e anche noi lo ripetiamo da anni. Sull’immigrazio,e come sul capitalismo e sul comunismo, la Chiesa non si è mai espressa in modo formale. Ratzinger non è certo filoimmigrazione. E comunque, dove non c’è un’enciclica a chiarire la posizione ufficiale del Vaticano, noi ci sentiamo liberi di dire la nostra”. Eppure la stessa CEI si è espressa in modo diverso. “Opinioni, accettabili come tutte le altre. Quando ci sarà un’enciclica sull’immigrazione ne prenderemo atto e decideremo cosa fare. Vuole sapere la verità? Nella Chiesa a favore dell’immigrazione c’è soprattutto la Caritas, ma la sua posizione è dettata da motivazioni monetarie”.


Il gruppo di aggiornamento MFL mi ha inviato questo articolo che ho riproposto qui sopra. Questi si configurano definitivamente come i mesi in cui la stirpe dei Badoglio, sempre in attività dal’43 in poi, prende sempre più piede nel nostro Paese. Anche il partito che nell’immaginario comune è considerato (erroneamente) Fascista o neofascista sente il dovere di rimarcare ulteriormente le direzioni di quel documento che uscì qualche anno fa a cura della Federazione siciliana del movimento – documento mai rinnegato dalla Federazione Nazionale – dove alla esplicita domanda “Siamo fascisti?” veniva candidamente risposto: “No.” Qui il concetto è ribadito con più forza: noi non siamo fascisti, ma cattolici.

Solitamente noi del MFL ci siamo sempre sentiti dire, quando provavamo a far capire che Forza Nuova è un partito di estrema destra, che col Fascismo ha pur qualcosa in comune ma che non può comunque ritenersi Fascista nel senso “storico” del termine, che insultavamo i “camerati” dell’area… che si, anche nei partiti dell’area ci sono vari problemi legati alla divergenza fra la propria immagine pubblica (le interviste dove ci si dichiara non Fascisti) e privata (quella dei saluti romani, delle svastiche tatuate sul braccio, dei “Boia chi molla” scanditi in coro), ma che in fin dei conti ci sono tanti camerati validi anche lì. Che si… si nega di essere Fascisti… ma non dubitatene! Lo si fa per la gente comune, che non capisce. E’ tutta una tattica per arrivare al potere! Poi una volta che si arriva al potere, che ci si siede nelle poltrone che contano, si fa quel cavolo che si vuole! Le proprie idee si mettono in pratica “nella stanza dei bottoni”! Del resto anche di quel Romagnoli che si rallegrava a Matrix per la vittoria degli Alleati nella seconda guerra mondiale, o che dichiarava i revisionisti “patetici”, o di quel Fiore che sottoscriveva i comunicati “antifascisti” di FN Sicilia, facevano tutto ciòsolo per gettare un po’ di fumo negli occhi. Ma loro sotto sotto erano sempre fascisti!

Io spero vivamente che dopo gli i Fini, gli Alemanno, i La Russa, i Fiore si capisca una cosa: che questa presunta strategia, se così la vogliamo chiamare, di “infiltrazione” negli apparati del potere, non ha portato i Fascisti del dopoguerra da nessuna parte, se escludiamo i risultati che ottenne Almirante con il MSI. Coloro che sono arrivati in alto (i Fini, gli Alemanno) sono arrivati al prezzo di infinite sequenze di abiure, di rettifiche, di solenni giuramenti antifascisti, svalutando un Fascismo che fu fieramente proletario e sociale per annacquarlo con una pseudoideologia di destra forcaiola, bigotta, massonica e capitalista. E anche gli ex neofascisti, ancora oggi, fanno i conti (quantomeno a sinistra e nell’estrema sinistra) con il loro passato, e per molte persone sono considerati fascisti ancora oggi. Evidentemente le loro visite ad Auschwitz, gli sfregamenti di ginocchia allo Yed Vashem, le lodi sperticate alla resistenza partigiana, le dichiarazioni di “Fascismo male assoluto” e via dicendo, non sono bastate per cancellare la passata militanza politica, che viene vista come una colpa.

E allora: non è ridicolo questo cercare continuamente di dissociarsi, questo perenne rinnegare l’Idea per cercare di piacere ad un sistema di potere mafioso che è unito unicamente nella repressione del Fascismo, o anche solo di pseudoFascismo, in nome dell’antifascismo, della resistenza, della democrazia? Non è ridicolo cercare di piacere a tutti i costi ad un sistema che di noi dice peste e corna, che ci descrive unicamente come degli ubriaconi, dei teppisti, dei violenti, degli ignoranti senza alcun valore propositivo o di confronto? Oggi per venire additati come Fascisti basta molto meno che non il dichiararlo pubblicamente; è necessario dichiararsi contrari all’immigrazione selvaggia, o affermare che lo Stato sociale fu inventato dal Fascismo, perché l’infamante etichetta venga attaccata a vita. E allora: non è ridicolo, anzi controproducente, presentarsi sempre con il cappello in mano, elemosinando un po’ di attenzione e di potere politico dagli antifascisti, sapendo già in anticipo che l’unico risultato sarà un calcio nei denti?

Al sottoscritto due domande rimangono senza risposta.

La prima: come faranno i dirigenti di Forza Nuova a far digerire ai propri militanti quello che solo per gli allocchi è un nuovo corso? Cosa diranno coloro che hanno lo swastika tatuato sul braccio, o l’adesivo “White Power” sulla spallina del bomber, o il busto del Duce nella camera da letto?

La seconda: capiranno finalmente, coloro che in buona fede hanno militato in Forza Nuova pensando che fosse un partito che ha portato avanti gli ideali del Fascismo, che questo Movimento altro non è se non una organizzazione di estrema destra, storicamente distante da quello che fu il Fascismo storico? Avranno il coraggio di lasciare Fiore e i suoi compari al loro destino? Oppure digeriranno anche questa?

E ancora: si capirà, finalmente, che in Italia c’è un unico Movimento che da diciotto anni porta coerentemente avanti gli ideali del Fascismo, senza abiure, senza rinnegamenti, senza derive berlusconiane, finanziandosi in proprio, con la volontà e la passione dei propri militanti, e conquistandosi con le unghie e con i denti i pochissimi e risicati spazi (elettorali, di militanza, politici, di visibilità) a disposizione?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda FN non mi piace tantissimo.
Ma a loro favore ricordo
che Roberto Fiore è stato
L'UNICO politico italiano
che ha voluto incontrare Ahmadinejad a Roma.
Infine segnalo sempre
a Roma una manifestazione
di Fn contro i criminali sionisti
che ha visto i camerati aggrediti
dalla teppaglia.

Andrea Chessa ha detto...

La teppaglia aggredisce tutti coloro che non la pensano come i comunisti, con la scusa che sono Fascisti. Se poi si parla di un Partito che - per lo meno nella propria base militante - annovera molti che Fascisti dicono di esserlo (o si credono tali) il gioco è fatto.
Per quanto riguarda la solidarietà all'Iran ti posso dire che noi siamo stati l'unico Partito italiano che, per solidarietà con gli iraniani, ha fatto un Congresso Nazionale con la bandiera dell'Iran, e unicamente quella.
Ma siccome non siamo venduti all'area berlusconiana noi non facciamo notizia.

Mjguel ha detto...

Ma perché vi ostinate a solidarizzare con i barbari... il fascismo è una dotrina,una religione,uno stile di vita che non ha nulla a che vedere con i barbari islamici..

Mjguel ha detto...

Ma perché vi ostinate a solidarizzare con i barbari... il fascismo è una dotrina,una religione,uno stile di vita che non ha nulla a che vedere con i barbari islamici..

Andrea Chessa ha detto...

Storicamente l'islam fu un alleato del nazionalsocialismo.
Certamente questo non significa che si sia entusiasti di vedere gli islamici che sbarcano a frotte sulle nostre coste. SI tratta solo di solidarizzare con chi, pur con una visione del mondo per tanti versi diversa dalla nostra, combatte - nei propri Paesi - l'arroganza sionista e americana.