lunedì 17 novembre 2008

Comunicato stampa (sulla vicenda dell'attore Ulderico Pesce)

Desideriamo divulgare il più possibile quanto sta accadendo al nostro movimento, soprattutto in un periodo storico come quello attuale, ove il banditismo di stampo comunista sta pericolosamente rialzando la testa, come testimoniano le aggressioni in strade, Scuole, Università e cortei studenteschi messe in atto da questa genia di depravati, sempre pronti, poi, a nascondere le loro “epiche” imprese dietro ad inesistenti squadrismi nazifascisti grazie alla complicità dei media e dei commentatori TV.

Di recente, sul sito personale di un sedicente “attore” comunista, tal Ulderico Pesce (www.uldericopesce.com) è comparsa una specie di “petizione” nella quale, con la scusa di raccogliere firme contro il nostro movimento, il mascalzone in questione pubblica centinaia di insulti virulenti e vere proprie incitazioni all’odio ed alla violenza nei nostri confronti.
Questo nonostante lo stesso Pesce sia già stato rinviato a giudizio per il tentativo di aggressione e le diffamazioni assortite lanciate contro il MFL ed i suoi esponenti nel giugno del 2005 a Matera; molto diversamente da quanto racconta il menzognero guitto comunista nella sua petizione, ove si rivolge alle autorità recitando la parte della vittima di inesistenti naziskin, in quella data il Pesce, invitato sul palco di un comizio radicale, incitò la folla materana ad aggredire tre militanti del MFL che, con tanto di autorizzazione di Digos ed autorità preposte, stavano pacificamente distribuendo volantini nella stessa Piazza. Il Pesce per ben due volte chiese alla folla (fortunatamente invano) di rovesciare il tavolino dei Fascisti e di cacciarli dalla Piazza, condendo il tutto con insulti virulenti sentiti da centinaia di testimoni (ivi compresi gli agenti Digos accorsi temendo il peggio) e ripetuti l’indomani sulla stampa locale. Ed il fatto che la folla non lo seguì nelle sue deliranti richieste, lo indusse ad abbandonare il palco per protesta!

Ovviamente per queste sue prodezze venne denunciato, ed altrettanto ovviamente è stato rinviato a giudizio, ma invece di fare tesoro dei suoi errori, reitera i reati dal suo sito, facendosi aiutare da altra feccia del suo stampo nella tentata aggressione ad un legittimo movimento politico, nato nel lontano 1991, più volte presente ad elezioni amministrative in varie Province d’Italia con tanto di suoi rappresentanti eletti in varie Istituzioni, e da allora mai accusato, né tanto meno condannato, per reati connessi con la violenza politica.

Addirittura pretenderebbe, il Pesce, assecondato dalla sua compagnia di saltimbanchi capaci solo di insultare e minacciare di morte, di farsi assolvere dai Magistrati che stanno indagando e di fare chiudere un legittimo movimento politico, semplicemente con la pressione esercitata dalla sua minacciosa ed al tempo stesso patetica petizione!

Forse questo rottame del comunismo nostrano crede di vivere ancora ai “bei” vecchi tempi del comunismo di Stalin, di Mao o di Pol Pot, allorquando con un cenno del “presidente” venivano chiusi circoli ed associazioni, nonché trucidati i vari membri. Ma purtroppo per lui ed i suoi accoliti il comunismo è morto e sepolto, e non rinascerà certo grazie alle sue rabbiose petizioni o agli insulti dei vigliacchi suoi pari che popolano il suo sito!
Riteniamo doveroso da parte della stampa libera, se ancora esiste, informare tutti i cittadini del “modus operandi” di questa immonda casta di delinquenti, asociali e barbari, che ancora oggi pretendono di limitare le libertà altrui, costituzionalmente garantite, inneggiando liberamente a ideologie e personaggi che hanno donato al mondo ed alla storia qualcosa come cento milioni di morti.

Dott. Carlo Gariglio
Segr. Naz. MFL
www.lavvocatodeldiavolo.biz

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