venerdì 30 novembre 2007

Investigazioni su allevamenti da pelliccia in Eu

Nuove investigazioni in allevamenti "da pelliccia" in Europa mettono a disposizione foto e video che ritraggono questi orrori. Due nuove recenti investigazioni, una anonima in Republica Ceca, e una svolta da una campagna inglese negli allevamenti di conigli in Francia, Italia, Spagna e Danimarca, mettono a disposizione nuove foto - anche in alta risoluzione, per creare dei cartelloni informativi -, video da mostrare al pubblico, e informazioni da divulgare. L'investigazione in Repubblica Ceca Sono state mandate all'associazione neozelandese "Auckland Animal Action", in modo anonimo, svariate foto, scattate in allevamenti di volpi e di visoni in Repubblica Ceca. Le foto mostrano i poveri animali tenuti in nude gabbie, piccole e sporche, mostrano animali malati, con infezioni agli occhi, animali impazziti che mordono le sbarre della gabbia, animali morti di malattia nella loro prigione. E animali uccisi dai loro aguzzini, attraverso l'elettrocuzione (la morte viene provocata con elettrodi infilati in bocca e nell'ano), la rottura del collo, il gas, o il soffocamento. Ecco le foto (molte sono in alta risoluzione, e risultano quindi utili per realizzare cartelloni che mostrino al pubblico l'orrore delle pellicce): http://www.aucklandanimalaction.org.nz/node/1022 Rabbitfur.org - Investigazione sulle pellicce di coniglio Questa campagna e' nata in Gran Bretagna per portare all'attenzione del pubblico il problema delle pellicce di coniglio, che finora e' stato molto poco considerato rispetto alla questione delle pellicce di altre specie animali. Attraverso infiltrati in vari allevamenti in Spagna, Italia, Francia e Danimarca, la campagna CAFT (Coalition to Abolish the Fur Trade - Coalizione per Abolire il Commercio di Pelliccia) ha realizzato un dossier, con foto e video, che documenta un orrendo commercio in cui milioni di conigli sono confinati in piccole gabbie di metallo, tenuti come macchine da riproduzione, sgozzati, scuoiati e poi trasformati in stivali, cappelli, guanti e guarnizioni per i giubbotti. La scusa che le persone usano per comprare tranquillamente capi in pelliccia di coniglio e' che tanto i conigli sono allevati per la carne, e la pelliccia e' solo "uno scarto". In realta' non e' cosi': la carne di coniglio e' molto a buon mercato, e il vero profitto viene spesso dato proprio dalla vendita della pelliccia, tanto che in molti casi senza questa vendita aggiuntiva gli allevamenti sarebbero costretti a chiudere. Quindi e' difficile giudicare quale sia il "prodotto primario" e quello "secondario", tra carne e pelliccia. Inoltre, molte persone si indignano e sono - giustamente - orripilate dall'uccisione di cani e gatti nei paesi asiatici, ma anche in questo caso gli animali vengono uccisi si' per la loro pelliccia, ma anche per la loro carne; e non ci si pone mai il problema se il prodotto primario sia la carne o la pelliccia. Dato che anche i conigli ormai sono animali d'affezione in molti paesi europei, e' strano che i conigli non siano considerati alla stessa stregua di cani e gatti, dalle persone comuni (cioe' non animaliste). Siamo d'accordo con la conclusione della campagna CAFT, che afferma, raccontando di questa loro nuova iniziativa contro le pellicce di coniglio: CAFT lavora per mettere fine al commercio di pellicce, un commercio in cui gli animali vengono macellati per soddisfare i capricci dell'industria della moda. La nostra speranza e' che il risultato delle nostre investigazioni assicuri che quelle aziende che hanno sempre tenuto nascosto l'orrore degli allevamenti di conigli e continuano a vendere pelliccia di coniglio smettano di farlo, e che i consumatori siano schifati dalla pelliccia di coniglio come lo sono da quella di visone, volpe, ecc. (mentre oggi e' molto piu' accettata). Speriamo anche che le informazioni che divulghiamo incoraggino le persone a riflettere sulle crudelta' dell'industria della carne, dove gli animali sono ingabbiati in allevamenti intensivi e macellati per soddisfare il desiderio per la loro carne. Non abbiamo bisogno della pelliccia di altri animali per stare al caldo; ne' abbiamo bisogno della loro carne per avere una dieta salutare e soddisfacente. Foto e video Qui potete trovare foto (ad alta risoluzione) e video da mostrare al pubblico: * Foto di allevamenti: http://rabbitfur.org/rabbitfarms.htm * Foto di macellazioni: http://rabbitfur.org/slaughterhouses.htm * Video di allevamenti e macellazioni: http://rabbitfur.org/expose.htm Fonte: http://www.agireora.org/ Link: http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=372 27.11.07

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